La danza della memoria di Gulistan
Silenzio… grida…
Immobilità… irrequietezza…
Lontananza… estrema vicinanza…
Immagini dense, senza contorni, sospese,
di un’eleganza antica,
arti non delineati…
annullati…
figure senza volto,
rarefatte… la luce di un’eternità incerta…
la sostanza… l’essenza del sentire…
la coscienza della totalità della non forma,
I colori… le vie essenziali del ricordo,
I colori… gli strati della memoria… la successione del ricordo…
la pienezza del vuoto… il vuoto che sostiene il ricordo…
il vuoto che diviene ricordo…
si sente un pianto…
è la voce del ricordo che trattiene a sé…
… mani di donna danzano immobili…
sfiorano oggetti del passato…
…la materia… la testimonianza del ricordo…
…è il viaggio emozionale…
…è il coraggio dell’amore…
… è la calda danza della memoria… di Gulistan.
— Adelaide Gemelli
Un pomeriggio d’inverno, un lungo tragitto in taxi… verso est… il mio primo incontro con Gulistan, l’incontro con un’amica… un’amica che vedevo per la prima volta.